E’ arrivato questa mattina in rada, trainato dei rimorchiatori AHT (anchor handling tugboat) LOKE VIKING e ODIN VIKING, il terminal galleggiante off-shore FRSU Toscana che, dopo l’acquisizione della commessa da parte della genovese San Giorgio del porto, effettuerà la prima parte dei lavori di manutenzione presso le officine della nostra città.
L’unità, ottenuta con la riconversione di una nave precedentemente utilizzata per il trasporto di gas naturale liquefatto, ha una lunghezza di 308 metri, una larghezza di 48 per una stazza lorda di quasi 120.000 t.s.l. e, da un decennio, è ancorata al largo di Livorno dove svolge la funzione di terminal a cui attraccano le navi gasiere per il conferimento del carico e la sua successiva immissione nella rete nazionale di distribuzione.
La manovra di ingresso in porto ed il successivo ormeggio presso la banchina dell’ex superbacino, resi estremamente impegnativi oltre che dalle notevoli dimensioni anche dalla totale assenza di apparato motore, organi di governo e ausili all’ormeggio, hanno richiesto una scrupolosa preparazione da parte dei Piloti e di tutti i servizi tecnico-nautici, con la costante supervisione dell’Autorità Marittima a garanzia della sicurezza di uomini, mezzi e infrastrutture portuali e che ha dimostrato ancora una volta il valore del gioco di squadra e di una attenta pianificazione.
I colleghi imbarcati per l’operazione, Capo Pilota Com.te Danilo Fabricatore Irace e il Com.te Fabio Tortora, hanno da prima diretto lo sgancio del convoglio da parte dei rimorchiatori che hanno effettuato il trasferimento e poi, con l’ausilio di quelli portuali hanno iniziato il movimento dalla rada alla banchina di destinazione; la delicatezza dell’operazione e la grandezza dell’unità hanno richiesto quasi sei ore di impegno, con una velocità massima di navigazione di circa 2,5 nodi (5km/h).
FRSU Toscana rimarrà a Genova per una cinquantina di giorni per poi essere trasferito a Marsiglia per il suo successivo ingresso nel super bacino di carenaggio.